INTERVISTA CON L'AUTORE
In conversazione con Carola Gatta - di Lucilla Loiotile
In Once Were Warriors, Carola Gatta da' sfogo alla sua più fervida immaginazione per raccontare attraverso espedienti diversi uno dei peggiori incubi dei romani alle prese con il degrado della propria città. Il rapporto critico tra gli abitanti e l’ambiente che li circonda diventa estremo. La città non è più allo sbando per responsabilità di difficile attribuzione, ma per la precisa volontà dei suoi abitanti. L’autrice combina foto dell’archivio di famiglia, immagini ritrovate, scritti e progetti con foto da lei realizzate. La storia ha inizio nel passato ma prosegue fino ai giorni nostri attraverso fotografie prodotte di recente, prova dell’avvenuto imbarbarimento dei romani e della trasformazione in giungla della Capitale.
In attesa del vernissage che si terrà presso il laboratorio Fotosciamanna il 21 ottobre abbiamo fatto qualche domanda all'autrice sul suo lavoro.

Come ti è venuta l’idea di questa storia?
Nel mio libro racconto il folle progetto di uno scienziato che vuole trasformare la città di Roma in una giungla per mettere alla prova i suoi abitanti e risvegliare in loro il sano spirito guerriero dei propri antenati.
Volevo raccontare il degrado di Roma senza fare un reportage e senza accusare nessuna giunta comunale in particolare.
L’intento era far sorridere. Non è facile vivere a Roma di questi tempi ma una risata può aiutare.

Come hai lavorato per far vivere insieme fotografie trovate e fotografie realizzate da te?
Nel libro ci sono immagini di autobus in fiamme, cinghiali, volpi, erbacce, degrado, immondizia. Realtà con cui ci scontriamo giornalmente. La maggior parte degli scatti sono miei. Ho utilizzato anche frame di video su YouTube e fotografie scattate da un mio prozio che servono a collocare temporalmente l’inizio dell’esperimento sociale e a dare un volto allo scienziato.
Luigi Cecconi e Francesco Rombaldi (Yogurt Creative Agency) mi hanno aiutata a far colloquiare i vari generi di fotografia.

Questo lavoro si differenzia molto per stile ed approccio dai tuoi lavori precedenti. In che direzione sta andando la tua fotografia?
Come stile si differenzia sicuramente ma come approccio no. Qualche anno fa ho realizzato il progetto “Occupy” in cui raccontavo come si trasforma un appartamento quando nasce un bambino e come un figlio occupi piano piano tutti gli spazi a disposizione. Mi piace raccontare storie allegre. Non so in che direzione io stia andando… però devo dire che mi diverto molto!
www.carolagatta.com
Se ne volete sapere di più del lavoro di Carola Gatta e di questo progetto in particolare, nel parleremo in un webinar che si terrà il 19 ottobre alle 19.30 su Facebook al quale parteciperà anche Luigi Cecconi di Yogurt Creative Agency.
Troverete il link per iscriversi al webinar sulla pagina Facebook di ASA Project.
https://www.facebook.com/asaprojectfotografia
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