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A che serve 

Saper domandare

A che serve saper fare domande nel management, quando ciò che viene richiesto quotidianamente sono le risposte?
Se, in generale, saper domandare è uno strumento principe per riuscire a creare relazioni profonde e reciprocamente profittevoli, in questo ruolo le domande possono diventare utile strumento per sviluppare relazioni di reale fiducia e aiutare le persone a crescere.
Nonostante le migliori intenzioni, domandare - invece di affermare - costa fatica, per diversi motivi.
Prima di tutto, perché serve che si domandi con atteggiamento 'umile', ponendoci - rispetto a quella specifica serie di domande - in una posizione di ‘dipendenza’ e lasciando andare l'ansia di controllo della situazione. Lasciando che la conversazione - e la relazione che questa sottende e crea - la sequenza e il tenore delle nostre ulteriori domande, dipendano dalle risposte che riceviamo.
Imparare a servirsi in modo efficace di questa competenza, può portare al management vantaggi di non poco conto.
Come entrare in contatto con idee innovative, che potrebbero non aver avuto. Mettere le persone del team nella condizione di sentirsi riconosciute nel proprio valore e incentivate a generare e condividere idee e soluzioni. Con un risultato di generale diffuso senso di fiducia e partecipazione.
Domandare presuppone che chi si appresta a compiere l'azione si predisponga - mentalmente, emotivamente e fisicamente - a provare sincera curiosità per ciò che si sentirà rispondere, ad accantonare preconcetti, presunzioni e pre-giudizi sulla persona e/o sull'argomento e ad ascoltare con attenzione ed empatia.

Cosa si ottiene ponendo domande con questo approccio?
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Saper fare domande, fattore critico di successo

Anche nelle organizzazioni, a volte, si pensa che fare molte domande rappresenti una perdita di tempo.
Dietro può esserci il timore che esse aprano a risposte che potrebbero spostare l'attenzione lontano dall'oggetto del momento o potrebbero essere difficili da gestire.

Al contrario, porre le domande più adatte permette di 

  • raccogliere informazioni utili per orientarsi nelle decisioni e nei processi;
  • approfondire la relazione e renderla realmente profonda e generativa.

Daniela Cadeddu, project manager di SIA academy, ci racconta come proprio le domande possano essere fulcro di una consulenza.

Leadership e domande

Il coaching è una sana abitudine, un testo di Michael Bungay Stanier per aiutare a sbloccare il potenziale di chi lavora per noi. Quasi un percorso, composto da sette domande e una serie di strumenti per trasformarle in un modo quotidiano di lavorare con minore fatica e maggiore impatto.
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Filosofia applicata al business, dal 2012.

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